Predire il divorzio è possibile? Quali sono gli indicatori che aiutano a predire il divorzio?
John Gottman ha individuato 6 fattori che se presenti condurranno inevitabilmente una coppia a separarsi.
Essere sposati o vivere in coppia non è semplice. Sappiamo tutti a che punto la vita di coppia richieda coraggio, determinazione e flessibilità per mantenere una relazione a lungo termine.
La maggior parte dei conflitti coniugali sono irrisolvibili
Secondo Gottman le coppie possono passare anni e anni a cercare di far cambiare il partner, ma è impossibile. La ragione è dovuta al fatto che la maggior parte dei disaccordi ha le sue radici nelle differenze fondamentali di personalità, di valori, di stili di vita dei due partner.
Discutendo continuamente a causa di queste differenze tutto quello che la coppia riuscirà a fare sarà perdere il suo tempo compromettendo la sua unione.
Questo non significa, sostiene Gottman, che non ci sia nulla da fare quando una coppia è pervasa dai conflitti, ma che è necessario cercare di comprendere le differenze fondamentali che sostengono il conflitto e apprendere a conviverci, onorandosi e rispettandosi mutualmente.
E’ solo a questa condizione che potranno nascere delle aspirazioni condivise e che la vita di coppia troverà un senso
6 indicatori che aiutano a predire il divorzio
John Gottman ha individuato 6 indicatori che se presenti condurranno inevitabilmente una coppia a separarsi.
La sua capacità di predire il divorzio non si basa sulla presenza o meno di conflitti coniugali, bensì sulla modalità dei partner di affrontare e gestire il conflitto.
Una partenza “brutale”
Si parla di partenza “brutale” quando un conflitto nasce attraverso delle critiche, del sarcasmo e del disprezzo.
Una partenza brutale è una condanna al fallimento
Piuttosto che buttarsi a capofitto in una discussione è meglio disconnettersi, prendersi una pausa e ricominciare dall’inizio.
Predire il divorzio – I 4 Cavalieri dell’Apocalisse
I 4 Cavalieri dell’Apocalisse sono delle modalità negative di interazione che possono diventare fatali per una relazione.
Critica
C’è un mondo tra risentimento e critica. Una critica è generale e tocca aspetti del carattere e della personalità dell’Altro.
Se dico: “Non c’è più benzina nella macchina. Perché non hai fatto il pieno come avevi promesso?” esprimo un risentimento. Diverso è fare una critica “Perché dimentichi sempre tutto? Ti ho detto mille volte di fare il pieno alla macchina. Sei totalmente inaffidabile!”.
Se questa critica suona familiare, sicuramente il primo Cavaliere dell’Apocalisse si è installato in te.
Ovviamente se i partner si criticano non vuol dire automaticamente che divorzieranno. Il problema sorge se la critica è una costante perché prepara la via al secondo Cavaliere che è ben più letale.
Disprezzo
Il disprezzo, in qualsiasi forma si manifesta, avvelena una relazione perché esprime disgusto. Diventa impossibile affrontare qualsiasi problema se il partner ha preso coscienza di questo disgusto. Inevitabilmente si assisterà ad un peggioramento del conflitto.
Il disprezzo è alimentato da una costante ruminazione di sentimenti negativi verso il partner.
Difesa
La difesa ottiene raramente il risultato sperato. Il partner “offensivo” non batte in ritirata e non si scusa. Perché in realtà la difesa è un rimprovero indirizzato al partner. Il significato celato è “Non sono io il problema, sei tu“.
La difesa non fa che generare una escalation del conflitto.
Evitamento
Quando le discussioni partono brutalmente, le critiche e il disprezzo conducono alla difesa, che provoca un’escalation del conflitto e a sua volta una nuova difesa. Uno dei partner finisce sempre per disconnettersi e questa disconnessione annuncia l’arrivo del quarto Cavaliere dell’Apocalisse: l’evitamento.
Questo comportamento è più frequente negli uomini.
Chi evita non interagisce. Guarda altrove, fissa i suoi piedi, il muro, resta nel suo mutismo, impassibile. Chi evita si comporta come se qualsiasi cosa gli sia indifferente. Sente, ma non ascolta.
Il flooding
Quando un partner si sente invaso (sommerso) dai 4 Cavalieri dell’Apocalisse tende a proteggersi e a prendere le distanze dal proprio partner, ignorandolo come più può.
Il solo modo di proteggersi e di mettersi al riparo è di disinvestire affettivamente dalla relazione.
Il naufragio di un matrimonio può essere previsto quando i conflitti partono brutalmente e causano una sensazione di invasione e soffocamento dovuto all’assalto dei 4 Cavalieri.
Predire il divorzio – Il linguaggio del corpo
Durante una discussione tesa, possiamo osservare a che punto il sentimento di essere invaso è perturbante per il corpo.
Una delle reazioni più evidenti è l’accelerazione del battito cardiaco. Trasformazioni ormonali si producono compresa la secrezione di adrenalina che provoca il riflesso di scappare o combattere. La tensione arteriosa aumenta.
Quando il corpo si mette in allarme obbedisce ad un sistema di difesa primitivo. Il sistema difensivo si aziona perché la situazione viene interpretata come pericolosa.
Le conseguenze sono disastrose: è più difficile prestare attenzione alle parole del partner, il problem solving creativo si volatilizza. Restano solo le reazioni istintive, le meno sofisticate del nostro repertorio: combattere (criticare, disprezzare, difendersi) o fuggire (disconnettersi e rifugiarsi nel silenzio).
Quando si prova regolarmente stress in presenza dell’Altro, si finisce inevitabilmente per prendere le distanze e isolarsi. Senza un aiuto esteriore, la coppia finirà, quasi sicuramente, per divorziare o per restare sotto lo stesso tetto conducendo esistenze parallele mantenendo una relazione di facciata.
Il fallimento dei tentativi di avvicinamento
I tentativi di avvicinamento sono tutte le azioni messe in atto dalla coppia nel tentativo di smorzare la tensione quando la discussione è spinosa.
Questi tentativi di avvicinamento sono in grado di salvare un’unione non soltanto perché diminuiscono la tensione, ma perché diminuendo il livello di stress, impediscono il panico e la perdita dei mezzi che ne consegue.
Nei matrimoni “infelici” si forma un circolo vizioso: più i due partner si comportano in modo offensivo o difensivo, più si sentono sopraffatti e più diventa difficile percepire un tentativo di avvicinamento a cui rispondere.
I tentativi di avvicinamento garantiscono la stabilità del rapporto perché impediscono ai 4 Cavalieri dell’Apocalisse di nascere e mettere dimora nella coppia.
Predire il divorzio – I cattivi ricordi
Quando la negatività sommerge una relazione, non è solo il presente ed il futuro della coppia a essere compromesso, ma anche il suo passato.
La storia della coppia viene riletta enfatizzando gli avvenimenti negativi o viene letteralmente dimenticata. Tutto quello che un partner ha fatto o fa ancora per l’Altro viene dimenticato o letto sotto una luce che ne evidenzia solo i difetti.
La fine si avvicina
Quando una coppia fatica a riscrivere la storia in comune, quando lo stress blocca tutte le possibilità di comunicare e risolvere i problemi, il fallimento è assicurato.
La coppia finisce per ritrovarsi in stato di allarme permanente.
A volte quando una coppia arriva a questo stadio terminale chiede aiuto per intraprendere una terapia di coppia.
In apparenza le cose possono sembrare andare meglio: non discutono più, non si trattano con disprezzo e non si isolano in uno stato di mutismo permanente, ma d’altro canto non fanno grandi cose se non parlare con calma e distacco della loro relazione e dei loro problemi.
Un terapeuta senza esperienza potrebbe dedurre che i loro problemi non sono poi così gravi, ma in realtà uno o tutti e due i partner hanno già preso le distanze e stanno disinvestendo dal loro matrimonio.
Alcuni chiederanno il divorzio, altri inizieranno relazioni parallele.
Quella che sarà la strada scelta, 4 tappe segnalano la “morte” di una relazione:
La considerazione che i problemi coniugali sono gravi
E’ inutile discutere insieme. Si cerca di risolvere da soli i problemi
Si intraprendono delle esistenze parallele
La solitudine si installa
Quando sopraggiunge l’ultima tappa, uno dei partner o entrambi possono avere un amante, ma questa relazione è il sintomo della fine di un matrimonio e non la sua causa.
La fine di un matrimonio poteva essere prevista da tempo, molto prima dell’infedeltà dei partner.
Troppo spesso le coppie arrivano in terapia quando ormai è troppo tardi
I segnali d’allarme erano presenti da tempo, ma bisogna sapere dove guardare!
Si possono prevedere i primi semi di discordia. I segnali più evidenti?
Quello che le coppie si dicono (prevalenza di partenze brutali, arrivo dei 4 Cavalieri dell’Apocalisse, rifiuto di lasciarsi influenzare dal partner)
Il fallimento dei tentativi di avvicinamento
Le reazioni fisiologiche (senso di invasione/soffocamento)
I pensieri negativi che invadono il matrimonio
Uno di questi segnali (non importa quale) indica che la fine della relazione affettiva e nella maggior parte dei casi il divorzio non è che questione di tempo.
Dott.ssa Francesca Marta Carbotti - Psicologa Psicoterapeuta Coach Milano - Parigi Ordine degli Psicologi della Lombardia n. 03/8008 ADELI n. 759373038 - P.IVA 05559550966 C.F. CRBFNC77B52F205C