I vantaggi dei gruppi di supporto

Vantaggi dei gruppi di supporto 

 

Quali sono i vantaggi dei gruppi di supporto? 

I gruppi di supporto sono lo strumento più indicato nel sostegno psicologico alle famiglie di pazienti con disturbo psichico.

Slavson (2002) sostiene che i setting di gruppo forniscono un ambiente salutare per alleviare tensioni e infelicità: la presenza di altre persone che si trovano in difficoltà analoghe cancella il senso di colpa, la vergogna e i sentimenti di stigmatizzazione; l’individuo non si sente più isolato con i suoi guai.

 

I più importanti fattori terapeutici del gruppo

 

Quali sono i fattori terapeutici più importanti che vengono promossi dalla psicoterapia di gruppo?

I più importanti fattori terapeutici sono sostanzialmente  7:

  • l’Accettazione  consente al familiare di sentirsi più accolto ed accettato dal gruppo
  • l’Universalizzazione permette di scoprire in misura maggiore che la sofferenza, non è solo propria, ma può essere condivisa
  • l’Altruismo  procura un aumento della soddisfazione sia personale che dell’autostima
  • l’Instillazione della speranza permette di conoscere altre situazioni che hanno avuto un’evoluzione positiva
  • l’Informazione e guida  consente di fruire di informazioni sulla specifica malattia dei figli
  • l’Apprendimento su di sé e l’apprendimento interpersonale  porta a comprendere se stessi e migliorare la propria modalità relazionale
  • l’Auto-rivelazione innesca un processo di condivisione delle esperienze emotive

 

I vantaggi dei gruppi di supporto per i familiari di pazienti con disturbo psichico

 

Il  gruppo è uno tra i principali e più proficui strumenti nel lavoro psicologico clinico sia nel campo della salute mentale sia in quello più ampio del sociale.

La progettazione del gruppo di sostegno alla genitorialità parte dalla consapevolezza che la famiglia necessita di un  atteggiamento accogliente, non colpevolizzante e basato su un’autentica empatia verso la loro sofferenza.

 

Quali sono i principali obiettivi dei gruppi di supporto ai familiari?

Fornire una visione corretta sul disturbo psichico del figlio. Ad esempio: quando i genitori hanno una visione corretta dell’eziologia del disturbo, è più facile che riescano ad avere dei vissuti e dei comportamenti più adeguati nei confronti del paziente

Spiegare ai familiari il tipo di patologia del paziente. In questo modo si cerca di aiutare i genitori ad avere una visione più realistica della patologia del figlio e di conseguenza percepire la sofferenza che sta dietro i sintomi, spesso negata e tenuta nascosta dallo stesso paziente

Aiutare la famiglia a riavvicinarsi alla sofferenza sia di loro stessi come persone, sia come figli e come partner. E’ fondamentale che i familiari si  sentano accolti e capiti per riuscire a loro volta a  essere  empatici verso la sofferenza del figlio

Spiegare ai familiari il tipo di intervento programmato. Coinvolgendo i parenti nei progetti di cura si cerca attivamente di avere da loro altrettanta collaborazione. E’ importante che i genitori abbiano delle aspettative realistiche riguardo all’efficacia dei trattamenti

Aiutare la famiglia  a riconoscere ed elaborare i propri vissuti e sentimenti successivi all’esordio psicopatologico del figlio. Tali vissuti, oltre ad essere quasi sempre fonte di grande sofferenza per i familiari, si ripercuotono negativamente anche sullo stato d’animo del paziente e comunque aggravano la situazione emotiva di tutto il nucleo. E’ fondamentale che i genitori superino i sensi di colpa

 

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