Scopri come gestire le tue emozioni! Tristezza, rabbia, gioia, paura, sorpresa, disgusto…
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile
Aristotele
Perdere il controllo capita: abbiamo tutti sentito parlare di persone “normali” che hanno perso il controllo o la testa per poi rimpiangerlo in seguito.
Fortunatamente, siamo generalmente capaci di gestire le nostre emozioni più intense: non arriviamo quasi mai a uccidere la persona che abbiamo voglia di uccidere…
Pertanto siamo tuti colpevoli di piccoli crimini passionali: alzare la voce quando non ci ascoltano, inviare una mail dai contenuti “aggressivi” a un cliente arrogante o insultare l’automobilista che ci taglia la strada.
Ma quando sentiamo montare la rabbia, dobbiamo fare un passo indietro, prendere le distanze, contare fino a dieci (o a cento).
Ad ogni momento abbiamo la scelta: essere schiavi delle nostre emozioni e reagire a “caldo” o prendere la distanza e controllare le nostre reazioni.
Se ci pensiamo abbiamo tutti conosciuto dei momenti nella vita nei quali avremmo voluto tornare indietro, poter cancellare quanto fatto o detto.
Aristotele diceva che è la ragione che distingue l’essere umano dagli altri animali, la facoltà di pensare.
In quanto esseri umani dobbiamo dunque riflettere, ragionare prima di agire.
L’importanza di accogliere
Di fronte ad un’emozione forte, abbiamo spesso l’impressione di dover scegliere tra una reazione istintiva, irrazionale e il rifiuto di ciò che proviamo e sentiamo.
In realtà, indipendentemente dalla forza e intensità dell’emozioni provata, siamo confrontati a due possibilità: la prima è accettare o rifiutare l’emozione; la seconda è reagire automaticamente e irrazionalmente o prendere il tempo per riflettere e scegliere il comportamento più adeguato da adottare.
Accettare l’emozione (non significa per forza amare ciò che sentiamo), ma autorizzarci a vivere pienamente l’esperienza.
Accogliere l’emozione è la congiunzione di due scelte: lasciarsi andare all’emozione e non rifiutarla e in seguito, invece che agire impulsivamente, scegliere la condotta più appropriata
Quando proviamo un’emozione negativa intensa (collera, odio, gelosia) è saggio prendersi il tempo per calmarsi. Quando saremo di nuovo in grado di ragionare serenamente, potremo scegliere la reazione appropriata.
Spesso quando ci si ferma, quando si prendono le distanze si riesce a vedere chiaro attraverso la tempesta.
Spesso, è quando non facciamo nulla, quando decidiamo di lasciare la presa invece che moltiplicare gli sforzi, che le difficoltà passano e i problemi trovano una soluzione.
Dai un nome alle tue emozioni
Un’altra strategia potente per affrontare un momento difficile è nominare le emozioni che provi intensamente ad alta voce o anche solo pensarle.Essere il più specifici possibile e chiarire le emozioni può essere di ulteriore aiuto. Vedi la ruota delle emozioni qui sotto per una classificazione dettagliata delle varie emozioni. La ruota può essere di grande aiuto per individuare ciò che stai provando attualmente.
Ad esempio, dire “Sono triste” è un’affermazione piuttosto generale. Puoi ottenere molte più intuizioni dicendo “Mi sento deluso” o “Sento una sensazione di abbandono“.
Inoltre, chi ti è vicino, dal punto di vista relazionale, ottiene maggiori informazioni per comprenderti e aiutarti.
Quindi, associare una parola alla tua emozione attuale è un modo semplice ed efficace per abbassare l’ampiezza di questa emozione. Questo ti permetterà di essere più a tuo agio e ti aiuterà a prendere decisioni migliori.
Gestire le emozioni – Autorizziamoci ad essere umani
Quando siamo prede della tristezza, l’invidia, la collera o altre emozioni penose, dobbiamo ricordarci che queste emozioni sono naturali, comuni a tutti gli esseri umani.
Se le rifiutiamo e non ci autorizziamo a viverle in maniera naturale, esse si intensificano.
In aggiunta se ci impediamo di provare dispiacere, paura, odio limitiamo le occasioni di provare emozioni positive quali amore e felicità.
I sentimenti affluiscono tutti dallo stesso canale emotivo: se blocchiamo uno, indirettamente blocchiamo anche l’altro.
I sentimenti dolorosi sono un aspetto ineluttabile della nostra vita: rifiutarli è come rifiutare l’esistenza stessa, o perlomeno una parte.
Dobbiamo autorizzarci a vivere tutto il ventaglio delle emozioni umane, dobbiamo autorizzarci a essere umani
Dott.ssa Francesca Marta Carbotti - Psicologa Psicoterapeuta Coach Milano - Parigi Ordine degli Psicologi della Lombardia n. 03/8008 ADELI n. 759373038 - P.IVA 05559550966 C.F. CRBFNC77B52F205C